Santa Maria Pipia
Vi sono pochi edifici importanti a Pula uno tra i tanti è sicuramente la Villa Santa Maria, costruita da Gaetano Cima nel 1838 nello stile neo-classico palladiano. Cima è l’Unico architetto di gran nome in Sardegna: fu noto per le grandiosità dei suoi disegni e per i costi esagerati delle sue opere. Villa Santa Maria ha ancora molti dei suoi mobili originali, è di proprietà privata e non è aperta al pubblico. La facciata di Villa Santa Maria è stata soggetto di un francobollo da 500 lire nel 1985.
La Casa
la Villa si presenta in via Nora, lungo il centro storico, con un muro di cinta che in tal modo ricorda il vecchio paese in cui si racconta che i muri erano basati su blocchi di pietra provenienti dai ruderi di nora due leoni al di sopra del cancello e un immenso giardino, fu costruita in onore del console di marina Giuseppe Angelo Randaccio, e prese il nome di “Casino Randaccio“. La villa è stata costruita sulle rovine di una chiesa dedicata a Santa Maria Pipia (Santa Mariedda). un lungo viale con ai lati dei pilastri che sorreggono dei grossi vasi. si trova un sottoscala e ai lati due rampe di scale che conducono all’ingresso principale della sala più lussuosa
Per di più all’interno della casa sono presenti come dicevamo appunto i mobili originali come potete notare di seguito la pavimentazione autentica, la casa è di tre piani, in quanto veniva accolta pure la servitù. era una famiglia nobile di Pula.
Sala Villa Santa Maria
la famiglia cugia
Cugia di Sant’Orsola è una Famiglia della nobiltà italiana, originaria della Sardegna, e precisamente di Sassari, dove è documentata dal XVI secolo, mentre l’omonimo palazzo ivi presente è del XVIII secolo, che si è segnalata soprattutto, attraverso l’opera e le iniziative di diversi suoi esponenti, i quali hanno rivestito ruoli di primo piano a livello sia militare, sia politico, nell’ambito della storia del Regno di Sardegna prima e del Regno d’Italia.
Socia fondatrice; prima presidente; consigliere; delegata del Consiglio; componente di vari Comitati e Commissioni.
Madrina del Club di Sassari e Nuoro.
Componente del Comitato nazionale Estensione (1970-1971); Vice Presidente nazionale (1971-1973); Gouverneur (1973-1975); Medaglia d’oro dell’Unione Italiana del Soroptimist International per la presenza assidua alle sue manifestazioni e a quelle della Federazione Europea e dell’Internazionale.
Attivissima in ognuno dei campi d’azione proposti dal Soroptimist, ha particolarmente curato la visibilità del Club con convegni, mostre, tavole rotonde, borse di studio, ospitalità a socie dei Club nazionali e stranieri aiutata in ciò dal suo polilinguismo e dalla sua innata classe.
Memorabile il Convegno Nazionale su “La delinquenza minorile e l’opera del Tribunale per i minorenni” (Cagliari 25-26 aprile 1969), relativa a studiare i problemi dell’educazione e dell’inserimento sociale dei minorenni disadattati e a proporre soluzioni ad essi. Alla chiusura dello stesso i relatori hanno formulato una mozione agli organi competenti al fine di potenziare, strutture, mezzi, personale qualificato dei Servizi sociali
Opere care a Maria
altrettanto caro a Maria è stato quello dell’arte,
– il Convegno su “Villa Santa Maria in Pula” (19 gennaio 1968), opera del grande architetto Gaetano Cima (1805-1878), residenza di campagna di Maria, organizzato con la collaborazione dell’allora Soprintendenza ai monumenti e gallerie di Cagliari. Vicina anche per professione alla natura Maria conosciuta con il suo titolo nobiliare di Donna
La tenuta
Maria era padrona di molti appezzamenti di terreno agricolo, dagli ulivari
di cui infatti produceva l’olio e varie piantagioni, non solo, soprattutto avevano un’ingresso diretto alla spiaggia.
Non solo