NON SOLO MARE, è ideale se cercate un’alternativa a una cena semplice, durante una bella passeggiata per le vie del centro del paese.
I piatti sono già pronti ma preparati con cura, con prodotti freschi. Location molto semplice ma molto curata e pulitissima con cucina a vista.
piatti di non solo mare
Il suo piatto forte è il fritto misto, ma non da meno è la fregola con le vongole, delizioso e consigliatissimo il polpo con i carciofi.
La qualità degli ingredienti è altissima e i piatti sono molto belli da vedere e ottimi da mangiare. Ci sono piatti per vegetariani e vegani, prezzo ottimo per la qualità eccellente
Il locale è ben curato, dando la possibilità di poter degustare i piatti sul posto oppure come Take Away. Spesso è consentita la consegna a domicilio su ordinazione per gustarsi il tutto comodamente da casa.
In sostanza è uno street food. Un fenomeno di moda, è un nuovo modo di vivere il rapporto millenario di una cultura con il proprio cibo, con le proprie radici, reinventandolo tutti i giorni in forma innovativa, sorprendente, pratica e soprattutto gustosa.
Ad accogliervi ci sarà Alessandra, ragazza spumeggiante che renderà l’atmosfera cordiale e divertente facendo sentire i propri commensali a proprio agio; Di seguito qualche info
La Sardegna, è rinomata per la nostra macchia mediterranea, dove è presente grossa varietà di piante aromatiche e terapeutiche
Sono presenti in essa oltre duecento specie; Possiamo in questo articolo citarne alcune, tra le più rinomate e usate in diversi ambiti. tra le piante aromatiche più diffuse in Sardegna troviamo : il mirto, il rosmarino, il cappero, il cisto il lentischio .
IL CAPPERO
cappero in fiore
In Sardegna è possibile trovarlo nei cespugli rigogliosi che crescono sulle pareti rocciose e nei luoghi umidi, nel periodo tra maggio e giugno. La pianta fiorisce con dei fiori bianchi da un aspetto caratteristico. Per di più questa pianta è molto utile per prevenire le vene varicose. Inoltre i boccioli vengono raccolti e conservati sotto sale o sotto aceto utilizzati infine come condimento in cucina.
piante tipiche
Alloro
Alloro
L’alloro è molto utilizzato per accompagnare i piatti a base di carne, ma anche per accompagnare le anguille arrosto e per la conservazione dei pomodori secchi, ugualmente anch’essa è una pianta spontanea che si può facilmente trovare nelle campagne sarde, ricco di vitamine A,B,C e di sali minerali; Per di più è un antiossidante e un antisettico, aiuta a rafforzare il sistema immunitario, ancor di più viene utilizzato come digestivo, buon rimedio contro le intossicazioni alimentari e grazie alle sue proprietà espettoranti aiuta a combattere i sintomi influenzali.
CISTO
Il cisto, conosciuto anche con il nome di “murdegu” si presenta con arbusti sempreverdi e alto 30-120 cm ed è molto diffusa. La sua particolartà è legata alla diffusione dei funghi che crescono nei cisteti, tra cui il leccinum corsicum noto me ” cordolinu de murdegu”, molto apprezzato e commecializzato nei mercati e dai raccoglitori locali.
LENTISCO
lentisco
La pianta del lentisco varia dai 3 ai 4 metri, il frutto è tondeggiante come una piccola sfera di colore rosso. Fiorisce da marzo ad aprile ed è molto diffusa in Sardegna, non solo le foglie ricche di tannino un tempo impiegate per la concia delle pelli e ancora, si usava in antichità quando si preparava il pane in casa, costruire delle scope con gli arbusti e foglie di lentisco per ripulire i forni a legna da conferire così fragranza durante la cottura e un buon sapore al pane. Per non parlare del legno ottimo da ardere ma usato perper produrre dell’ottimo carbone vegetale.
bacche di lentisco
dalle bacche si ricava un olio molto aromatico, usato come olio da cucina, quando non ci si poteva approvvigionare dell’olio di oliva.
PIANTE AROMATICHE E MEDICHE
ROSMARINO
rosmarino
E’ forse il più conosciuto, dagli arbusti sempre verdi dal fusto legnoso e contorto. Il nome deriva dal latino (ROS- MARINUS o meglio, RUGGIADA DI MARE). è tipico in cucina per gli arrosti, rende più digeribile le pietanze infatti stimola la bile e il fegato.
Ancora di più il decotto di foglie viene consigliato per mantenere i denti sani e bianchi e ancora utilizzato per impacchi in caso di contusioni o per lavaggi dei capelli grassi e fragili. Per altri dettagli guardaqui
MIRTO
mirto
Conosciuto soprattutto per le sue bacche commestibili, il mirto è una pianta aromatica simbolo della Sardegna e ricco di proprietà terapeutiche. Le bacche, tonde, di piccole dimensioni e di colore nero-bluastro, costituiscono i frutti commestibili del mirto. La loro maturazione avviene in autunno inoltrato e può prolungarsi fino a gennaio. Rappresentano le parti più utilizzate di questa pianta. Il Myrtus communis è l’unica specie diffusa nella nostra penisola. Tutte le parti della pianta, inclusi fiori e frutti, sono molto aromatiche. Ha un aspetto piacevole e una notevole fioritura per cui viene adoperata anche come a scopo ornamentale.
La Sardegna è una terra di poesia, storia e tradizioni, radici profonde che ci contraddistinguono per l’amore che proviamo per la nostra Madre Terra. Per di più con il premio Nobel la scrittrice Grazia Deledda racconta con i suoi romanzi il vivere del passato in essa.
Inoltre la Sardegna, ci narra di lei attraverso le memorie che danzano, i ricordi che suonano e cantano insieme vecchie ninna nanne, che tuttavia ci vengono trasmesse dalle vecchie madri.
memorie
Perchè in quella musica c’è tutta la voce delle lacrime per i sacrifici da affrontare, la forza di andare avanti nonostante le difficoltà e la gioia di ballare insieme.
Così che lei è la voce di ogni popolo che raccoglie tutta la sua eredità. Sono eterne le memorie della musica perché infondo le canzoni siamo noi e anche se non vuoi con il tempo le ritroverai proprio come ci ritroveremo noi.
Maria Carta
Musica Sarda
Maria Carta è stata una cantautrice e attrice, la più grande interprete della musica Sarda. Durante la sua carriera ha ripercorso vari aspetti della musica tradizionale in particolare ” su cantu a chiterra ” i suoi repertori si concentravano appunto su ninna nanne, gosos e canti tradizionali religiosi.
Canta in lingua Logudorese, iniziò a 8 anni mentre si recava tutti giorni prestissimo nelle campagne per lavare i panni, ben presto si sparse la voce e iniziarono a invitarla alle feste di paese. E così diede inizio a una lunga carriera.
La tradizione nel vestiario
Per tornare al punto precedente sulla storia della tradizione facciamo un piccolo collegamento al vestiario e al modo di vivere.
L’abito della tradizione sarda ha caratteristiche analoghe alla lingua in questione. Ogni comunità ha il suo, così ugualmente la sua parlata tipica. Infatti ora si indossa soltanto per feste di paese, processioni etc, ma prima era il vestiario di tutti i giorni.
Quindi si usava vestirsi in questa maniera per andare a lavorare nei campi ma anche per occasioni di gala sebbene i capi destinati all’uso giornaliero venivano realizzati con tele piuttosto resistenti di cotone o lino considerando che camicia e mutandoni nascevano principalmente come indumenti intimi.
Comprendeva la camicia o (càmisa o Bentòne) con maniche molto larghe , mutandoni, un gonnellino tipicamente di orbace, giubetto e copricapo chiamato anche “Berritta”
non si differenziava tanto da quello di festa, se no come già accennato per la raffinatezza dei tessuti e dei ricami
Abito Pulese maschile
Mentre la donna aveva diverse tipologie, prima di tutto quello da massaia che usavano per le faccende domestiche e nei campi come da esempio nell’immagine
comprendeva sempre la camicia, il corsetto ” su croprettu” il fazzoletto per il capo ” muccadori de conca”, la gonna in bordatino e grembiuli ricamati unicamente a mano
Abito pulese femminile
costume da massaia pula
Per le occasioni di gala l’abito era più curato cioè composto dalla camicia, un grembiule e un corsetto ricamati in filo oro con un pregiato tessuto di brocato, la gonna di bordato la cuffia per raccogliere i cappelli che per chi li aveva molto lunghi non utilizzava in quanto riusciva a indossare il velo o lo scialle fermandoli con ornamentali trecce. fazzoletto di seta bianco nel petto per poi sfoggiare i gioielli in cui ognuna di loro aveva un determinato nome, come ad esempio: Su lasu qui sotto da portare al collo o su piccioni e così via
C’era l’abito da sposa molto similare a quello di festa ma con una gonna di panno rosso e una striscia di brocato ai piedi. e su gipponi .
abito da festa di pula
Leggende sarde
La Sardegna ci narra mediante leggende di un mondo suggestivo e affascinante di contaminazioni storico culturali, dei racconti popolari che per di più si usava riunirsi per strada e raccontare queste storie. Dove si incontravano demoni, tracce di miti come i Giganti di Monte Prama, Menhir, riti iniziatici nel mondo agropastorale come per esempio : ” Gli érchitos” ossia uomini condannati a trasformarsi in animale durante la notte, ” Le Sùrbiles” ovvero le donne vampiro e ancora le Janas e altri personaggi leggendari.
I riti
Ancora oggi alcune anziane della Barbaggia, Ogliastra etc etc, ripetono alcuni riti per scongiurare il malocchio come ” sa mexina de s’ogu” clicca qui, ritrovare qualcosa smarrita e tanto altro. tutto ciò invocandosi alla luna al sole e alla fede Cristiana.
Poi se questi gesti o riti appartenevano ad un’altra epoca a loro poco importa, sanno solo che con certi gesti accompagnati alla preghiera ottenevano certi risultati e soprattutto la fiducia delle persone, in questo punto hanno riflettuto durante l’intervista su un tempo morto, un mondo che ormai non c’è più.
Tutto questo è un Patrimonio della tradizione orale e scritta che merita di essere ancora narrato : l’umiltà nell’aiutare il prossimo, di dividere il cibo e le cose nell’ospitalità.
Il CRS4 centro ricerche Sardegna nasce nel 1990 è un centro di ricerca multidisciplinare, costituito dalla regione Sardegna, il cui socio unico è Sardegna Ricerche.
Esso si basa sullo studio, sviluppo, innovazione e applicazione di soluzioni a problemi ambientali, sociale e industriali. Inoltre tali sviluppi sono concentrati sulla scienza, tecnologia dell’informazione; come tale infatti è condotto uno studio ad alte prestazioni
dig
Come accennato precedentemente, il CRS4 è guidato dal 1990 al 1999 dal premio Nobel per la fisica con CARLO RUBBIA, successivamente dal 2003 il centro è situato nel Parco Scientifico e tecnologico Polaris; Concentrato nella natura della bellissima pineta di Pula a 40km da Cagliari.
Crs4 Pula
In particolare la missione del centro è quella di far crescere delle imprese HI-TECH per lo sviluppo economico e culturale della Sardegna.
Tali ricerche si focalizzano sulla tecnologia nei settori della bioscienza, dell’energia ambientale. Per questo motivo il Crs4 stipula accordi con le migliori accademie scientifiche, non solo partecipa a progetti nazionali ed internazionali.
Ma ancora più importante nelparco tecnologicodi pula è in funzione NEXT una piattaforma informatica che studia il Genoma e può supportare la ricerca di cure e vaccini.
L’iniziativa nasce dalla volontà di rispondere all’emergenza causata dal SARS-CoV-2, il virus che provoca la sindrome respiratoria acuta grave chiamata COVID-19
L’evoluzione
Ultimamente Comune di Cagliari e centro di ricerca di Pula siglano un’intesa che consentirà di creare nell’Ex distilleria di Pirri un polo di innovazione, dal momento possono contare sulla fibra ottica e sul wifi in continua espansione.
Il ristorante Bacchixeddu, unisce la tradizione all’arte della buona cucina, offrendo un menù vario: dal pescato del giorno, nonchè di ottima qualità in cui si può scegliere la varietà da un gueridon portato al tavolo.
Non solo, il ristorante Bacchixeddu, su prenotazione prepara il famoso porchetto sardo con il mirto; Ma anche tante altre specialità sarde.
I piatti
Inoltre tra i piatti consigliati troviamo il tonno al sesamo, tagliolini con bottarga e arancia, zuppa di crema alle melanzane.
Non solo :
Kefir cotto e frutta flambataTartare miste di pesce
I primi piatti si contraddistinguono per la freschezza della pasta, tutto realizzato nel rispetto della tradizione sarda culinaria. Infatti viene preparato tutto in giornata, proprio per questo la specialità sono i ravioli caserecci, un piatto originale, realizzato seguendo sapori e tradizioni di una cucina che ha radici millenarie.
Infine ma non meno importante il pane fatto in casa
Il servizio eccellente una location carina ed accogliente che vi faranno sentire subito a casa. posizionata in una zona tranquilla lungo la strada provinciale che porta da Pula verso Santa Margherita
Bacchixeddu vi aspetta tutti i giorni, con dei menù caratterizzati da piatti caserecci a prezzi modici
Su pani n’dorau, è uno delle tante specialità sarde. E’ una ricetta molto semplice da preparare nonchè considerata ( ricetta da riciclo) per la semplice ragione che si recupera il pane raffermo trasformandolo così in qualcosa di delizioso
L’International Nora Jazz Festival è pronto a ripartire: l’appuntamento musicale più prestigioso dell’estate pulese ha festeggiato l’anno scorso le sue prime dieci edizioni difatti scalda i motori per la nuova partenza fissata sabato 1 agosto. Per di più sono ben quattro nuove voci che animeranno l’area archeologica di Nora per vivere un’estate di indimenticabili notti di musica.
Gli artisti
Prima di tutto tra gli artisti di eccezione troviamo:
Adrienne west
Lisa Bassenge
Sophie Alour
Rita Payés
Tuttavia, nuova posizione del palco, sempre a fianco dell’area archeologica.
Infine Appuntamento fuori programma, martedì 4 agosto, il funambolico duo di Michael League e Bill Laurance, autentiche colonne musicali della storica formazione degli Snarky Puppy, si esibiranno a Nora grazie a una eccezionale collaborazione con Jazz in Sardegna. Come da consuetudine del festival pulese, le “signore del jazz” saliranno sul palco accompagnate da talentuosi musicisti di fama internazionale, maestri dell’emozione e della raffinata complicità col pubblico.
Musicisti
Tra i musicisti di fama internazionale e’ il caso di Dado Moroni, ambasciatore del jazz italiano nel mondo; così come Enzo Zirilli, tra i percussionisti più creativi del mondo; poi Massimo Faraò, “il più nero dei pianisti italiani”; ancora, di Fabrizio Sferra, batterista di spicco della scena internazionale;
di Dario Rosciglione, contrabbassista tra i più stimati in Italia; ultimo ma non meno importante di Jacob Karlzon talentuoso pianista svedese e molti altri ancora.
La piazzetta con l’inagurazione piazza su Rondò piazza nostra signora di fatima ormai conosciuta da generazioni sul viale Europa a Pula, per la Sagra del 2 maggio, dove ospita ormai da 364a vari gruppi della Sardegna, fedeli, che aspettano con ansia l’ingresso del Santo martire Sant’Efisio. quella piazza in cui si vivono emozioni uniche.
piazza Nostra Signora di Fatima
Verrà inagurata lunedì 13 Luglio alle ore 19:00 in loc. Su Rondò, sul viale europa il nuovo parco del Comune di Pula intitolato alla Madonna “Nostra Signora di Fatima, come tale, verrà esposto alla pubblica venerazione un simulacro che La rappresenta.
piazza Nostra Signora di Fatima Pula
Al fine di poter essere fonte di ispirazione spirituale con buon auspicio per il visitatore che arriva nel nostro paese, un buon soggiorno in cui potrà assaporare tutte le specialità del nostro territorio, tra odori sapori cultura, storia e soprattutto la natura incontaminata
Io arrivai in una piazza colma di una cosa sovrana, una bellissima fontana e intorno un’allegria pazza. (Carlo Betocchi)
vi starete chiedendo oltre al mare e la montagna quali eventi ci vengono riservati la sera a Pula??
c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Nella nostra cittadina e nei centri vicini, si può ballare in discoteca o nei locali all’aperto, magari con musica dal vivo; Oppure si può ascoltare un pò di musica nei locali pubblici con orchestrine e pianisti di piano bar.
In alternativa ci si può confondere tra il pubblico che affolla la piazza centrale di Pula e aasistere con un buon gelato ai concerti, cabaret programmati ogni stagione dal comune.
eventi a pula
il calendario pulese è ricco di sorprese e intrattenimenti, tra cui i prestigiosi appuntamenti della rassegna ” La notte dei poeti ”
La notte dei poeti da luglio ad agosto, si svolgono a Nora nella suggestiva cornice dell’antico teatro romano, durante la quale avranno luogo spettacoli di prosa e musica di livello internazionale
Pula non è solo, mare, montagna ma è anche sport e relax all’aria aperta. Per questo si è pensato pure ai più piccoli allestendo il parco giochi in cui è possibile giocare liberamente e svolgere attività motoria.
Queste aree sono appunto conosciute per poter dare opportunità di gioco e svago al di fuori di scuole e altre attività mettendo al primo posto l’occasione di socializzazione.
Quindi se avete voglia di una bella vacanza a Pula, potete tranquillamente portare i vostri bambini al parco e mentre loro si divertono voi potete rilassarvi nelle aree pic-nic sotto i pini.
parco giochi
Si raggiunge facilmente dal viale nora, oltrepassando il cimitero a circa 200mt direzione Nora sulla vostra destra troverete il parco . Qui le indicazioni come raggiungere il Parco giochi Alfredo Rampi
Parco Avventura
Parco avventura
Ancor di più potete raggiungere dalla S.S 195 L’ ADVENTURE PARK e volare tra gli alberi gustandovi delle emozioni uniche. arrivate al parco avventura come detto prima dalla strada statale 195 altezza Santa Margherita di Pula e immetendovi nella comunione La Pineta, è richiesta la prenotazione di seguito vi lascio tutte le informazioni
Non solo oltre questo a pula troverete pure delle aree attrezzate per muoversi liberamente facendo dello sport a stile libero, esattamente situate, una in piazza dei venti a pula proseguendo via levante sulla destra, la seconda via delle mimose in Pula